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giovedì, aprile 17, 2008
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Svezia
Genere
Pop RockEuropop
Periodo attività
1972 - 1982
Album pubblicati 16
Studio 9
Live 1
Raccolte 6
Sito ufficiale abbasite.com
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Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica
Gli ABBA sono stati un gruppo musicale pop svedese.
La band è stata la rappresentante musicale della Scandinavia più blasonata e di maggior successo e si stima che abbia venduto oltre 360 milioni di copie in tutto il mondo, rendendola una dei gruppi più popolari nella storia della musica contemporanea. Gli ABBA sono considerati tra i più celebri esponenti della musica pop internazionale, conseguendo regolarmente all'uscita di quasi ogni nuovo album o singolo un posto nella top ten in Regno Unito, Scandinavia e Australia.
Il nome del gruppo deriva da un acronimo formato dalle lettere iniziali dei nomi dei membri e lo si trova scritto anche come Abba. La prima 'B' nella seconda versione del logo del nome del gruppo appare rovesciata a partire dal 1976 in tutte le copertine dei loro dischi e del materiale promozionale.
Il gruppo si costituì circa nel 1970 ed era costituito di quattro membri: Björn Ulvaeus, Benny Andersson, Agnetha Fältskog e Anni-Frid Lyngstad (meglio conosciuta come "Frida"). Quattro anni dopo erano già all'apice della loro carriera musicale dopo aver vinto l'edizione dell'Eurofestival nel 1974 con il brano Waterloo. Da allora inanellarono un successo dietro l'altro fino alla loro separazione avvenuta nel 1982.
Tra i loro più grandi conseguimenti fu la legittimazione dell'industria musicale scandinava come fonte di successo internazionale, spianando la via a gruppi svedesi come Ace of Base, Roxette, The Cardigans, Europe e più recentemente Alcazar.
Biografia
Prima degli ABBA
Benny e Björn: il primo nucleo
Benny Anderson era un membro degli Hep Stars, una band rock/pop svedese molto popolare nel suo paese natale durante gli anni sessanta, dove suonava le tastiere, Fece il debutto televisivo in una gara di talenti nel 1963. Quel gruppo era modellato, musicalmente ed esteticamente, attraverso varie influenze dei più celebri gruppi britannici e statunitensi del tempo, come gli Herman's Hermits, The Who e i Rolling Stones, ed ebbe un discreto seguito, in particolare tra le ragazze teen-agers.
Nello stesso momento Björn Ulvaeus aveva fondato un gruppo skiffle, gli Hootenanny Singers, dalle sonorità più sfumate e diluite, in pratica più commerciali, rispetto a quelle degli Hep Stars.
I due si incontrarono per la prima volta nel 1966 intraprendendo da subito una stretta collaborazione musicale, che non si esaurirà con lo scioglimento degli ABBA.
Agnetha e Frida:
Agnetha Fältskog, invece, era già molto nota ed era un autentico fenomeno della musica pop. Aveva vinto una gara di giovani talenti nel settembre 1967 ma era balzata alla popolarità dopo aver recitato il ruolo di Maria Maddalena nella versione svedese del musical Jesus Christ Superstar. Agnetha aveva anche composto ed eseguito canzoni pop solari in stile "Schlager" (dal tedesco, indica un genere di canzone sentimentale ed orecchiabile), unite ad alcune cover delle hits suonati dai gruppi che in quel momento andavano per la maggiore. Aveva già raggiunto le vette delle classifiche svedesi e pubblicato dischi anche in Germania, dove godeva di grande popolarità, soprattutto nel circuito del cosiddetto "Swedish folkparks", sorta di concerti folk-rock all'aperto dei "figli dei fiori" della terra svedese. Durante uno di questi concerti, dove partecipavano anche gli Hep Stars, aveva avuto modo di conoscere e innamorarsi di Björn. Le loro nozze, celebrate nel 1971, vengono subito definite "il matrimonio dell'anno" e suscitarono un grande interesse. Infatti le foto della cerimonia dominarono per settimane le prime pagine dei rotocalchi scandinavi.
Il tassello mancante nel mosaico degli ABBA arrivò con la norvegese Anni-Frid Lyngstad, già sposata e, a tempo perso, cantante di cabaret. Nel 1967 aveva partecipato e vinto un concorso per giovani talenti. Proprio durante quella notte si celebrava in Svezia il cambio del senso di guida automobilistico (dalla guida sinistra si passò alla guida destra) e la televisione nazionale aveva messo in cantiere una serie di grandi show per convincere la gente a restare in casa il più possibile e moderare il traffico. "Frida" era stata invitata ad apparire in televisione ad eseguire la canzone vincitrice. La sua prima uscita televisiva pubblica non venne però degnata di attenzioni particolari, e la sua carriera musicale non decollò.
Non passerà comunque molto tempo prima del suo incontro con Benny Anderson nel 1969, avvenuto sempre in un inevitabile "Swedish folkparks". In questa occasione i due si innamorarono e Benny invitò Anni-Frid a cantare le parti vocali di supporto, insieme ad Agnetha, nell'album Lycka.
Michael Tretow e le prime collaborazioni:
Dietro il successo degli ABBA c'era una quinta persona: Michael Tretow, tecnico del suono. Dal primo disco li aveva seguiti e loro lo avevano scelto in maniera esclusiva e molta parte della tecnica sonora e dell'elettronica del suono era opera sua[2]. Michael li conosceva separatamente già prima che formassero il gruppo, tranne che Benny. Michael aveva permesso di tentare arditi esperimenti sonori non molto lontani dal cosiddetto "wall-of-sound" (il "muro-del-suono") inventato da Phil Spector. Il risultato era stato il celeberrimo e innovativo "ABBA Sound".
Nei primi anni settanta, anche dopo le nozze di Björn e Agnetha, i futuri componenti del gruppo avevano continuato separatamente le loro carriere musicali. Tuttavia Stig, che era il proprietario di uno studio di registrazione – il Polar Studio – e di un'etichetta discografica – la Polar Music – nutriva per i quattro sconfinate ambizioni ed era ben determinato a farli sfondare sul mercato internazionale come autori di canzoni per diversi Festival della musica pop svedese. I risultati furono incoraggianti, tantoché Björn e Benny scrissero una canzone per l'Eurofestival, edizione 1972, eseguita da Lena Anderson. Il brano, dal titolo "Say It With a Song", si classificò soltanto al terzo posto nelle eliminatorie, ma aveva raggiunto i primi posti delle classifiche in molti paesi, convincendo Stig di essere sulla strada giusta.
Björn e Benny intanto continuavano a comporre insieme i loro brani, sperimentando un nuovo sound e nuovi arrangiamenti vocali che avevano ottenuto un vasto seguito in Giappone. Una canzone da loro composta, intitolata Isn't It Easy To Say, era diventata un grande hit da classifica per gli Hep Stars, e Björn talvolta era stato ospite d'onore nei tour della band.
Prime produzioni commerciali:
Fino a questo punto si trattava semplicemente di collaborazione. Oggi è molto suggestivo immaginare una fusione tra le due band di Björn e di Benny, cosa che in realtà non avvenne mai: fu invece il manager degli Hep Stars, Stig Anderson, ad intuire il potenziale grandissimo del lavoro in coppia di Benny e Björn, e li incoraggiò a comporre il loro primo disco, che conteneva le canzoni Hej Gammle man (in svedese Hei vecchio uomo) e Lycka (in svedese, Felicità) (1970)[3], dove apparivano i loro due nomi. Björn e Benny avevano voluto anche delle parti cantate da un coro che era composto proprio da Agnetha e Frida, con cui intrattenevano anche relazioni sentimentali da poco tempo.Le due donne non erano però accreditate in quel lavoro firmato solo da Benny e Björn. Non è ancora lecito parlare di formazione vera e propria del gruppo: i componenti c'erano, con un ruolo secondario per le due rappresentanti femminili, ma gli ABBA non esistevano ancora come gruppo.
Il singolo People need love (registrato il 29 marzo 1972) rappresenta una pietra miliare nella storia della band, sia perché il gruppo canta in inglese sia perché ancora non appare il nome ABBA, ma bensì i quattro nomi dei componenti, nell'ordine: Björn & Benny - Agnetha & Anni-Frid: ancora una volta furono relegate ad una posizione di secondo piano le componenti femminili, poste sì in copertina, ma dopo il nome dei due autori. In questa canzone, comunque, le due cantanti avevano dimostrato di essere delle autentiche promesse: Stig in questa occasione aveva rilevato che tutte le quattro voci si intonavano a meraviglia col nuovo sound da loro creato, per quanto il disco avesse raggiunto solo le zone medie delle classifiche svedesi: tutto ciò lo spronò a proseguire nell'intento.
Ring Ring e la nascita degli ABBA
L'anno successivo, il gruppo aveva deciso di andare all'Eurofestival, questa volta con la canzone Ring Ring. Per la manifestazione, Stig aveva fatto curare una traduzione in inglese nientemeno che da Neil Sedaka, ed era partito con le ambizioni di vincere a mani basse. Il tentativo di usare una canzone in inglese, infatti, nasceva proprio dalle mire di Anderson, che voleva per il gruppo un successo che andasse oltre i confini nazionali. Ciò nonostante, il gruppo non venne neppure selezionato a rappresentare la Svezia per il prestigioso concorso: per quanto forti della schiacciante maggioranza dei voti della giuria popolare al Melodifestivalen, la selezione svedese per la manifestazione europea, il gruppo arrivò solo terzo. Nondimeno, decisero di inserire il brano nel loro primo album, intitolato "Ring Ring". Questo album e il brano omonimo, pubblicato come singolo nelle versioni inglese e svedese, raggiunse le posizioni alte delle classifiche in molte nazioni europee (Germania, Paesi Bassi e Scandinavia), ma l'ambizioso Stig volle a tutti i costi avere almeno una hit britannica o statunitense.
Il gruppo, intanto, fu invitato nel programma televisivo tedesco Disco (6 gennaio 1973) dove però mancava Agnetha, in attesa di un bambino, che venne sostituita da Inger Brundin, un'amica di Frida[4]. In quell'anno venne anche lanciato l'LP di Ring Ring e la versione tedesca e spagnola della canzone. Dopo l'esperienza fallita nel 1972, i quattro operarono diverse modifiche: il primo passo fu quello di cambiare il nome del gruppo in ABBA, per la promozione pubblicitaria, ricavato dalle iniziali dei nomi di battesimo dei componenti. Iniziato da principio come un piacevole gioco, il nuovo nome andava bene per il mercato nazionale svedese e anche per quello estero, dove erano pressoché sconosciuti. Fu utilizzato per la prima volta in Waterloo, ma accompagnato dai nomi della formazione: tuttavia, già dall'album successivo, scomparirono i nomi e restò solo l'acronimo.
Eurofestival
Nel 1974 avevano deciso di tentare ancora una volta la carta dell'Eurofestival, ispirati a livello visivo dalla scena glam-rock che andava per la maggiore in Gran Bretagna e dal brano "See My Baby Jive" portato al successo dai Wizzard. Il risultato fu il loro brano d'esordio col nuovo nome, Waterloo, un brano pop non disprezzabile in stile glam, che utilizza appieno l'approccio al "Wall-of-Sound" di Michael Tretow.
Il gruppo vinse il Melodiefestivalen (cantando però in svedese) e si qualificò per la manifestazione europea, ma soprattutto prepararono per bene l'evento partecipando in diverse TV del nord Europa e organizzando diversi tour.
I quattro avevano già molto materiale da utilizzare nel loro nuovo album da far uscire durante lo spettacolo che si svolse a Brighton. Si presentarono in costumi abbastanza sfavillanti, di ispirazione napoleonica (Björn affermò in un'intervista che aveva un costume così stretto che non poteva neanche sedersi), e stavolta il successo fu immediato: vinsero la manifestazione a furor di popolo e il gruppo fece breccia nel cuore dei britannici per la prima volta; il nome risultò indovinato e la gente corse in massa ad acquistare anche l'album (Waterloo). Da questo momento la carriera del gruppo è in continua ascesa.
Waterloo e ABBA
Waterloo resta importante perché gli ABBA registrarono il loro primo film clip o promo clip. Questa tecnica sarà per loro molto importante e segnerà in seguito uno stile commerciale molto particolare che aprirà la strada ai clip degli anni '80. Il motivo di questi clip era dettato dall'esigenza di ridurre i viaggi, soprattutto in nazioni lontane, ma dove erano molto famosi come l'Australia e la Nuova Zelanda. Il loro manager Anderson, in questo modo, raggiungeva diversi mercati discografici lasciando al gruppo tempo per la vita privata (Agnetha era diventata mamma da pochi anni). I primi clip erano registrati con pochi mezzi da un esperto del settore: Lasse Hallström. La casa discografica, la Polar Music, infatti, non era disposta a spendere molto, non riuscendo a cogliere la forte penetrazione che avrebbe avuto questo media sul mercato.
La canzone in Gran Bretagna salì subito in cima alle classifiche. Venne pubblicato anche negli Stati Uniti, dove ebbe moderate accoglienze. Naturalmente si presentò il problema di mantenere il successo ottenuto, ma i singoli seguenti non andarono granché bene, sia perché il gruppo era totalmente impreparato a promuovere i loro brani nei concerti, privilegiando l'accuratezza del lavoro in studio, sia perché le loro canzoni non avevano contenuti forti come quelle, tanto per restare nella scena glam, di Lou Reed, Marc Bolan o David Bowie, ma erano tranquille e rassicuranti. In aggiunta a ciò si deve includere il fatto che il gruppo era giovane ed era legato a quella manifestazione, oltre la quale non aveva spazio. Il gruppo, tuttavia, consolidò la presenza nelle charts inglesi con il brano SOS, originariamente scritto per un lavoro solista di Agnetha, gli ABBA incassarono il secondo brano da top ten britannico e questa volta smentirono chi già li considerava uno tra i tanti One-Hit-Wonder.
Dal 1975 il loro successo si andò consolidando ed ogni singolo rimaneva per lungo tempo nelle classifiche. Sono di questo periodo diversi successi come Mamma Mia (tra le canzoni ancora oggi più note della band in Italia), incluso nell'album dello stesso anno ABBA. Il gruppo, inoltre, aveva deciso di realizzare la loro prima autocelebrativa antologia intitolata Greatest Hits. Con Fernando, loro primo singolo non estratto da un album, il gruppo decretò definitivamente lo scoppio dell'"ABBAmania", in particolare in Australia e Nuova Zelanda: Fernando militò al vertice della classifica australiana quattordici settimane, detenendo tuttora il record.
Arrival e The Album
Naturalmente il meglio doveva ancora arrivare, a partire dall'album realizzato nel 1976, Arrival. La pulizia negli arrangiamenti e nella registrazione ormai raggiungeva vette mai toccate in precedenza, inaugurando un nuovo livello nel lavoro di studio e nella scrittura musicale dei brani. Inanellano consecutivamente tre hit da classifica: Money, Money, Money, Knowing Me, Knowing You e quello che probabilmente rimase il loro brano più celebre, Dancing Queen, cantato alla presenza del re di Svezia nel giorno del suo matrimonio. Incominciarono anche le stressanti tournée inglesi e australiane, con moderate ricognizioni negli Stati Uniti. Dancing Queen rimase l'unico brano a raggiungere il primo posto delle chart statunitensi, mentre Fernando detiene a tutt'oggi il record per il numero delle settimane consecutive di presenza al primo posto delle charts australiane, a pari merito con Hey Jude dei Beatles[5].
Ancora oggi Dancing Queen rappresenta con ogni probabilità la canzone più popolare degli ABBA nel mondo, con un film clip registrato dal vivo alla Alexandra's Night Club di Stoccolma.
Alla fine del 1976 il nuovo "ABBA sound" o "ABBA style" era sinonimo del pop europeo e iniziavano a fioccare diverse imitazioni di gruppi che copiavano il suono, la presenza scenica (due ragazzi e due ragazze) e, non ultimo, anche l'inizio della carriera, come capitò ai Brotherhood of Man che vinsero l'Eurofestival di quell'anno e, più tardi, ai Bucks Fizz nel 1981. Gli ABBA originali non stavano certo a guardare e facevano seguire il fortunato Arrival nel 1977 con il loro disco forse più complesso, ABBA - The Album, fatto uscire in coincidenza con l'uscita del film ricavato dai filmati della tournée australiana, ABBA - The Movie. Quest'album è, se possibile, musicalmente più raffinato rispetto al precedente e, per quanto le critiche non venissero risparmiate, tre brani ricavati dal disco, Take a Chance on Me, Thank You For The Music e The Name of the Game, sono ancora tutti al primo posto delle chart. Curioso notare che negli Stati Uniti, The Album sarà il primo e unico loro studio album ad essere premiato con il disco di platino.
1978-1982: dall'apice allo scioglimento
Nel 1978 gli ABBA erano all'apice della carriera. Avevano costruito un loro studio di registrazione a Stoccolma, ed erano celebrati da numerosi altri complessi, tra cui i Led Zeppelin di In Through the Out Door. Il singolo Summer Night City era nei primi posti delle charts e spianava la strada per l'ingresso del gruppo nelle discoteche, con l'album Voulez-Vous. L'uscita del disco coincise con l'inizio del declino europeo del gruppo, unito a una più ampia considerazione negli Stati Uniti. I quattro singoli di spicco che vennero tratti da quest'album, Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight) (ripresa ultimamente da Madonna), Voulez-Vous, Chiquitita e I Have a Dream, entrarono sempre nelle charts, ma in Inghilterra, nel pieno del fenomeno punk e all'alba del movimento New Wave, molti consideravano gli ABBA come fautori di un suono mieloso e datato.
Super Trouper e The Visitors
Gli ABBA si imbarcarono nel tour statunitense nel 1979, ma il seguito oltreoceano non fu consistente, arrivò troppo tardi. L'album seguente, Super Trouper (1980) registra ancora buoni riscontri di vendita ma il gruppo a livello sonoro inizia ad essere carente di nuove idee e di non stare al passo coi tempi. Nondimeno, il brano omonimo e la celebre The Winner Takes It All scalavano ancora le classifiche inglesi. Inoltre, si avvertiva in Super Trouper un forte senso ironico, acuito di più nel lavoro finale del gruppo, The Visitors (1981) che mostrava una maturità nella scrittura dei testi, paradossalmente meno spensierata rispetto alle prime incisioni, ad esempio la title-track raccontava la storia degli incontri segreti di oppositori ad uno sconosciuto regime dittatoriale, e gli altri brani affrontavano temi per loro inconsueti come la vecchiaia, la perdita dell'innocenza e il maltrattamento infantile, lo stesso sound era pervaso da un forte senso di malinconia che anticipava la loro fine, il loro stile pop europeo leggero era ormai lontano anni luce.
Contemporaneamente al declino degli ABBA come gruppo musicale, si verificò anche il fallimento di entrambi i matrimoni dei componenti del gruppo, che fu la causa primaria della loro fine, aggravata anche da contrasti interni tra le due donne: Agnetha intendeva dedicarsi maggiormente alla vita familiare e ridurre le tournée, mentre per Frida la carriera era da mettere in primo piano, e per quanto è dato di conoscere, negli ultimi due dischi che pubblicarono i quattro si presentarono ognuno per conto proprio a incidere la loro parte vocale e strumentale, continuando a vivere separati anche fuori dall'avveniristico studio di registrazione di Stoccolma, e naturalmente gli ultimi brani mostravano un grande senso di disagio. Soprattutto le vicende personali erano palesi in The Winner Takes It All ("Il vincitore prende tutto"), dedicato al divorzio tra Björn e Agnetha, avvenuto nel 1978, dove la cantante bionda nel video musicale viene ripresa malinconicamente da sola e in primo piano, e in One of Us (Uno di Noi), basato sui retroscena del divorzio tra Frida e Benny, avvenuto nel 1981. Proprio nel 1981 sia Bjorn che Benny si risposarono con altre donne, matrimoni che da allora durano tuttoggi.
Fine degli ABBA
La situazione diventò ben presto insostenibile e il gruppo decise lo scioglimento nel 1982. The Visitors rimase dunque l'ultimo album pubblicato dal quartetto.
Nell'estate del 1982 Björn e Benny decisero di inserire un brano inedito in un doppio album intitolato ABBA - The First Ten Years, dal titolo The Day Before You Came, letteralmente l'ultima canzone da loro registrata, seguita negli anni da un incredibile numero di compilations, nuovi remixaggi dei loro classici, omaggi e tributi più svariati e un album dal vivo pubblicati da diverse etichette discografiche, sempre molto venduti. L'ultima canzone ufficiale, quindi, può essere considerata The Day Before you Came (singolo prodotto il 18 ottobre 1982). In un'intervista di Björn si afferma che fu l'insuccesso di questa canzone, nonostante la qualità ottima, a far prendere al gruppo la definitiva, ma preventivata, decisione di non continuare. Sempre a detta dello stesso, se la canzone avesse raggiunto i primi posti delle classifiche, il gruppo avrebbe sicuramente continuato a lavorare insieme per altri anni[6].
Le componenti femminili, infatti, volevano seguire una loro strada sia nella vita personale sia artistica mentre Benny e Björn erano fortemente intenzionati a lavorare ad un musical, influenzati in ciò da un amico di Björn: Judy Craimer.
Dopo gli ABBA
Mamma Mia! al Winter Garden (New York)
Björn e Benny hanno continuato a lavorare insieme e a scrivere la partitura per un musical, Chess, in collaborazione con il paroliere Tim Rice. Si è avuta la prima rappresentazione a Londra nel 1984, tenendo per tre anni il cartellone. La coppia di autori ha espresso più volte il desiderio di scriverlo, ispirati dai grandi successi ottenuti durante gli anni '70 da Andrew Lloyd-Webber.
Il loro primo tentativo lo avevano fatto già nel 1977, durante le pause degli spettacoli australiani del complesso, The Girl with The Golden Hair, denominato "mini-musical", che non giungerà a compimento. Parte del copione sarà utilizzato nella sceneggiatura di Abba - The Movie, mentre alcuni brani saranno riutilizzati in Abba - The Album.
Il loro secondo lavoro è stato Kristina fran Duvemala, scritto insieme a Lars Rudolfsson e basato su un racconto dello scrittore svedese Vilhelm Moberg. Mamma Mia!, il loro terzo musical basato sulle canzoni degli Abba, ottiene successo a Londra nei tardi anni '90 e in tutta Europa ancora ai nostri giorni, e ottenne una nomination nel 2002 per il Tony Award come Miglior Musical. Grazie all'opera della sceneggiatrice Catherine Johnson, infatti, è stato possibile costruire una storia che riutilizzasse tutti i successi degli ABBA.
Nel 2001 vennero insigniti del premio Ivor Novello Award per il complesso della loro attività.
Dal canto loro, Agnetha e Frida, dopo lo scioglimento del complesso, affronteranno saltuarie realizzazioni in campo musicale, ottenendo soltanto moderati successi. Frida passerà sotto la produzione di Phil Collins nell'album Something's Going On, (1982) il cui brano trainante, I Know There's Something Going On sarà il suo ultimo discreto successo anche in Italia. Nel 1984 sarà prodotta da Steve Lillywhite nell'album Shine e questa sarà per molto tempo l'ultima sua uscita discografica. Nel 1996 tentò per l'ultima volta un incisione discografica, cantando in svedese nell'album Djupa andetag, ma non ottenne più il successo internazionale avuto in precedenza. Agnetha ricominciò la carriera solista con un'album dal titolo significativo, Wrap Your Arms Around Me (Abbracciami) e durante gli anni '80 ne realizzerà altri due. Costantemente tormentata dalla stampa scandalistica scandinava, deciderà di risposarsi e ritirarsi esclusivamente a vita privata, rifiutando di concedere qualsiasi intervista.
Nel 2002 il gruppo entrò nel Vocal Group Hall of Fame statunitense.
Il 6 aprile 2004 tre ex componenti degli ABBA (Björn, Benny e Frida) ritornarono insieme per un'apparizione alla televisione inglese in occasione del 30° anniversario della vittoria all'Eurofestival del 1974, e apparirono nel dietro le quinte del musical Mamma Mia! nel quinto anno consecutivo di repliche a Londra. Nell'aprile 2004 uscì un nuovo disco solista di Agnetha, My Colouring Book (Il Mio Libro Colorato), il primo dopo 17 anni di assenza dalle scene, che ottenne mediocri recensioni ma vendette abbastanza bene in Svezia, Germania (al n. 6 delle classifiche), in Finlandia ricevette disco d'oro, in Gran Bretagna guadagnò il disco d'argento. Nel settembre 2004 Frida registrò le canzoni di un nuovo album insieme a Jon Lord (già componente dei Deep Purple) e fece qualche rara apparizione nella televisione tedesca. Nel novembre 2004 Björn, in un intervista al rotocalco tedesco Bunte, smentì qualsiasi voce su un clamoroso ritorno alle scene del quartetto degli ABBA, deludendo le attese di molti fans. Nel febbraio 2005 tutti e quattro i componenti del complesso apparirono in pubblico per la prima volta dopo molti anni nel galà d'apertura svedese del musical Mamma Mia! a Stoccolma.
Nell'ottobre 2005, la canzone Waterloo degli ABBA venne proclamata miglior canzone concorrente nella storia dell'Eurofestival. Successivamente, il governo svedese promosse l'idea di un museo dedicato alla storia del gruppo con sede a Stoccolma: sarà inaugurato con ogni probabilità nella primavera del 2009 [7]. Parallelamente nasceva l'iniziativa di produrre un film sul quartetto, che si concretizzò nel 2006 con l'annuncio dell'inizio delle riprese fissato per il 25 giugno 2007: nel cast sono impegnati gli attori statunitensi Meryl Streep e Pierce Brosnan e la data di uscita è prevista per il 2008[8][9]. Nel Giugno 2009 verrà aperto il museo degli ABBA a Stoccolma.
L'ultimo video
Nel 2004 è apparso l'ultimo video, della radical.media, svolto con molta ironia. A cantare sono quattro pupazzi che rappresentano gli ABBA, ma nel video si possono trovare anche Björn, Benny, Frida e Agnetha così come sono nel 2004; verso la fine del video Cher appare in un piccolo cameo[10].
Lo stile compositivo
Il gruppo (soprattutto Benny e Björn) componeva in un'isola di fronte Stoccolma, a Lidingö, dove abitavano, a pochi minuti dagli studi discografici, spesso per tantissime ore. Qui creavano solo le musiche, senza testo, poi provavano in studio con Agnetha e Frida con testi fittizi scritti velocemente da Björn. Dopo tantissime ore di prove e di scambi di opinioni e vari miglioramenti, si determinava la base musicale definitiva e poi si procedeva agli arrangiamenti per migliorare ancora di più la musica.Dopo questa fase Björn componeva i testi, ritornato a casa. La sua teoria era che il testo sarebbe uscito fuori da solo dopo tutte le volte che aveva provato e riprovato col gruppo[11].La seconda fase era la prova con il testo e Benny e Björn cercavano di scegliere la voce solista a turno, senza privilegiare una delle due componenti femminili.
Un esempio di musica che non ebbe il risultato atteso fu Summer Night City che, nonostante l'ottima base musicale, venne provata in tantissime differenti versioni senza riuscire a dare il risultato atteso[12].
Moda e video musicali
I costumi
Gli ABBA sono rimasti famosi anche per i loro costumi coloratissimi (l'apogeo della moda anni settanta), e per i loro video musicali che accompagnavano alcuni tra i loro più grandi successi, considerati tra i primi esempi nel loro genere. Ha fatto epoca, ad esempio, un costume indossato da Agnetha in una tournée australiana: si trattava di una tuta di calzamaglia che metteva in evidenza il suo corpo. I giornali ne parlarono tantissimo, mettendo quasi in secondo piano la loro musica e premiando la temerarietà e il coraggio della cantante.
Video musicali [modifica]
Quasi tutti i videoclip degli ABBA furono diretti da Lasse Hallström, che li diresse anche in Abba - The Movie. Preferirono curare in ogni particolare anche gli aspetti visivi uniti alla perfezione sonora dei brani, preoccupandosi di farli uscire in tutte le nazioni dove il brano stazionava ai primi posti delle classifiche. Alcuni di questi video sono diventati dei classici. Soprattutto quello relativo a Knowing Me, Knowing You satireggiato in una trasmissione leggera di successo della BBC Not the Nine O'Clock News e reintitolato Super Dooper, mentre alla loro entrata in studio, i conduttori Steve Coogan e Alan Partridge gridano "A-ha!" che è la seconda parola del testo originale della canzone.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/ABBA
lunedì, aprile 14, 2008
Jean-Michel Jarre
Jean-Michel Jarre
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Jean-Michel Jarre | ||
![]() Jean-Michel Jarre | ||
Nazionalità | ![]() | |
Genere | Elettronica Ambient New Age Synthpop | |
Periodo attività | 1971 - in attività | |
Strumento | Tastiere Sintetizzatore Theremin | |
Etichetta | Polydor EMI Sony Music Warner Music | |
Band attuale | {{{Band attuale}}} | |
Band | {{{Band precedenti}}} | |
Album pubblicati | 32 | |
Studio | 17 | |
Live | 5 | |
Raccolte | 10 | |
Sito ufficiale | jeanmicheljarre.com | |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica |
Jean-Michel André Jarre (Lione, 24 agosto 1948) è un musicista e compositore francese.
Figlio di Maurice Jarre, compositore di colonne sonore per il cinema, e France Pejot, Jean-Michel Jarre è considerato uno dei pionieri della Musica elettronica e un innovatore per quanto riguarda l’organizzazione dei suoi concerti dal vivo, caratterizzati da giochi pirotecnici, raggi laser e da una spettacolare scenografia che fa da cornice alla sua musica eseguita spesso con strumenti futuristici, alcuni dei quali di sua ideazione.
Indice[nascondi] |
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Carriera
A metà degli anni settanta Jarre firmò un contratto discografico con la Polydor. Il suo primo album con la nuova etichetta, Oxygene (1976), è considerato il suo capolavoro. In contrasto con i lavori di contemporanei come i tedeschi Tangerine Dream, tra gli ideatori della Kosmische Musik, Oxygene è caratterizzato da suoni ampi e melodici avvolti dai phaser ed ebbe un grandissimo successo commerciale. La quarta traccia del disco, Oxygene Part IV, uscita come singolo di lancio, permane uno dei pezzi più conosciuti della musica elettronica di tutti i tempi.
Nel 1978 uscì il suo secondo album: Equinoxe. In Equinoxe Jarre sviluppò i suoi suoni in chiave più ritmica, curando maggiormente le sequenze di basso, ed il disco pur elogiato dalla critica, forse più del precedente, non ne doppiò il successo di vendite. In seguito all'uscita di Equinoxe, Jarre tenne un concerto a Parigi in Place de la Concorde (1979), a cui assistettero un milione di persone, record che fu registrato nel Guinness dei primati.
Nell'ottobre del 1981, Jarre fu il primo artista occidentale ad avere l’autorizzazione a tenere un concerto a Pechino (Cina).
Nel 1983, scrisse l'album Musique pour supermarchés (Musica per supermarket) che ebbe una tiratura di soltanto una copia. L'album fu composto da Jarre per esprimere il suo disgusto verso il mercato musicale. Distrusse tutte le registrazioni originali ma permise ad una radio (Radio Luxembourg) di trasmetterlo una volta prima di metterlo all'asta. Qualcuno rimise insieme l'album utilizzando le registrazioni su nastro fatte durante l'unica trasmissione radio, ma la qualità risultò molto scarsa anche perché la stazione radio trasmetteva in AM. Alcuni pezzi furono rielaborati ed inseriti in lavori successivi.
Nel 1986, la NASA e la città di Houston, chiesero al musicista di tenere un concerto per celebrare il 25° anniversario della NASA ed il 150° anniversario della città di Houston. Durante il concerto, l'astronauta Ronald McNair avrebbe dovuto suonare il sassofono nel brano Rendez-Vous VI in orbita sullo Space Shuttle Challenger. Avrebbe dovuto essere il primo brano eseguito dallo spazio. Purtroppo il disastro del Challenger, dove trovò la morte lo stesso McNair, vanificò il progetto. Il brano fu registrato con un altro sassofonista e reintitolato Ron's piece (Il pezzo di Ron), l’album dedicato ai sette astronauti scomparsi nell'incidente. Il concerto di Houston fece registrare un nuovo record nel Guinness dei primati per la presenza di oltre 1,5 milioni di persone e fu caratterizzato da grandissime immagini proiettate e raggi laser diretti sugli edifici del centro di Houston, incluso uno schermo bianco gigante sulla facciata del Texaco Heritage Plaza, che era in costruzione.
Nel 1988 Jarre, assieme ad altri musicisti come Hank Marvin, leggendario chitarrista dei The Shadows, tenne un concerto intitolato Destination Docklands, di fronte al complesso industriale East End Docklands di Londra.
Il 14 luglio 1990 Jean Michel polverizzò il suo stesso record con un concerto tenuto a La Defense, Parigi a cui assistettero 2,5 milioni di persone.
Il 6 settembre 1997 Jarre suonò a Mosca durante le celebrazioni del 850° anniversario della città. La facciata dell'Università statale di Mosca fu utilizzata come sfondo per la proiezione di spettacolari immagini, fuochi artificiali e giochi di luce alla presenza di 3,5 milioni di persone, un altro impressionate record tuttora imbattuto.
Nel 1999 offrì uno straordinario spettacolo di musica e luci nel deserto egiziano, vicino a Giza, intitolato The 12 Dreams of the Sun (I 12 sogni del sole). L'evento celebrò il nuovo millennio ed i 5000 anni della Civiltà egizia oltre ad offrire l’anteprima dell’album Metamorphoses.
Nel 2001 Jarre tenne un concerto in collaborazione con Arthur C. Clarke e Tetsuya Komuro nelle spiagge di Okinawa, per celebrare il reale inizio del nuovo millennio. Il concerto fu intitolato Rendez-vous in Space ed il gruppo chiamato The ViZitors. Nello stesso anno suonò anche all'Acropoli di Atene.
Il 10 ottobre 2004 tenne un grande concerto nella Città Proibita ed in Piazza Tiananmen, che fu trasmesso da diverse TV satellitari con audio 5.1.
Il 26 agosto 2005 ha celebrato il 25° anniversario di Solidarnosc con un concerto a Gdańsk, Polonia.
Il 10 settembre 2005 ha suonato al LinX Live Show per l'apertura ufficiale dell'Eurocam Media Centre a Lint, Belgio.
Il 16 dicembre 2006 ha tenuto il concerto "Water for life" nei pressi delle dune di Merzouga in Marocco per celebrare la fine dell'anno dedicato ai deserti e a alla desertificazione promosso dalle Nazioni Unite, e supportare la campagna 2005-2015 indetta dall'UNESCO a favore della tutela delle risorse idriche.
Il 26 marzo 2007 Jarre pubblica il nuovo album "Teo&Tea", eseguito interamente con strumentazione digitale, ispirato al mondo del web e al tema degli incontri amorosi attraverso le chat, nei club e nelle discoteche. Nonostante una massiccia campagna promozionale condotta sulla rete attraverso concorsi per remix e lancio di video su Youtube, uno showcase allestito il 29 marzo 2007 negli studi dell'Alfacam, l'accoglienza di critica e pubblico è così negativa da costringere alla cancellazione di quasi tutti gli showcases previsti in Europa.
Anche il concerto di Jarre previsto per il 26 luglio 2007 ad Albanella in provincia di Salerno, ad apertura del primo Powerstock Festival, verrà cancellato una settimana prima, per motivi non del tutto chiari.
Il 19 settembre 2007 Jarre tiene un concerto a sorpresa senza pubblico negli studi dell'Alfacam. In occasione dei 30 anni di Oxygene vengono recuperati tutti i sintetizzatori analogici utlizzati nel 1976 e, insieme a Francis Rimbert, Dominique Perrier e Claude Samard, vengono suonate dal vivo tutte le sei parti dell'album. Il concerto viene filmato in 3D in previsione di una sua pubblicazione su DVD entro la fine del 2007.
Discografia [modifica]
Studio albums [modifica]
- Deserted Palace (1972)
- Les Granges Brûlées (1973)
- Oxygene (1976 in Francia, 1977 resto del mondo)
- Equinoxe (1978)
- Magnetic Fields (Les Chants Magnétiques) (1981)
- Zoolook (1984)
- Rendez-Vous (1986)
- Revolutions (1988)
- Waiting for Cousteau (En Attendant Cousteau) (1990)
- Chronologie (1993)
- Oxygene 7-13 (1997)
- Metamorphoses (2000)
- Sessions 2000 (2002)
- Geometry of Love (2003)
- Aero (2004)
- Téo & Téa (2007)
Album dal vivo [modifica]
- The Concerts in China (Les Concerts En Chine) (1982)
- In Concert Houston-Lyon (1987, 1997 reintitolato Cities In Concert Houston-Lyon)
- Live (1989, 1997 reintitolato Destination Docklands)
- Hong Kong (1994)
- Live From Gdańsk - (Koncert w Stoczni) (2005, uscito solo nell’europa dell’est)
Remix [modifica]
- Jarremix (1995)
- Odyssey Through O2 (1998)
Compilations [modifica]
- Musik aus Zeit und Raum (1983)
- The Essential Jean Michel Jarre (1983)
- Synthesis (1983, pubblicato solo in Italia)
- The Essential 1976-1986 (1985)
- The Laser Years (Les Années Laser) (1989, 9 CD)
- Images – The Best of Jean Michel Jarre (1991)
- L'Intégrale (1992, 10 CD box)
- The Complete Oxygene (1998, 2 CD contenenti Oxygene ed Oxygene 7-13 con una traccia inedita)
- The Essential (2004)
- Sublime Mix (2006)
Video [modifica]
- Place de la Concorde (1980, VHS)
- The China Concerts (1989, VHS)
- Rendez-vous Houston: A City in Concert (1989, VHS)
- Rendez-vous Lyon (1989, VHS)
- Destination Docklands (1989, VHS)
- Images: The Best of Jean Michel Jarre (1991, VHS)
- Paris La Defense (1992, VHS)
- Europe in Concert (1994, VHS)
- Concert Pour La Tolerance (1995, Laserdisc)
- Oxygen in Moscow (1997, DVD /VHS, solo Negli Stati Unitied in Brasile)
- Paris Live: Rendez-vous 98 Electronic Night (1998, VHS, solo in Giappone)
- Live in Beijing (2004, DVD, solo in Francia in France)
- Jarre in China (2005, DVD, Concerto completo + special)
- Jean-Michel Jarre: Solidarnosc Live (2005, DVD)
Donna Summer
Donna Summer
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Donna Summer | ||
![]() | ||
Nazionalità | ![]() | |
Genere | Disco-R&B-Rock | |
Periodo attività | 1971 - in attività | |
Album pubblicati | 49 | |
Studio | 17 | |
Live | 1 | |
Raccolte | 31 | |
Sito ufficiale | ||
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Donna Summer all'anagrafe Donna Andrea Gaines (Boston, 31 dicembre 1948) è una cantante statunitense.
Nota per una serie di successi musicali negli anni settanta che le valsero il titolo di "Queen of Disco" (in italiano "Regina della disco music").
Donna Summer rappresenta una rarità nel panorama della disco music degli anni settanta, dal momento che la sua carriera iniziò ben prima dell'improvvisa popolarità del genere musicale e continuò anche dopo. Sebbene fosse una delle artisti più note di quel periodo, il repertorio di Donna Summer non si esauriva nella disco music, ma includevi pezzi R&B, rock e gospel, che le valsero un Grammy award per ciascuna categoria. La sua produzione è tuttora acclamata dalla critica moderna ed è una delle poche cantanti disco rivalutate dalla critica rock attuale.
Indice[nascondi] |
Biografia
Donna Andrea Gaines nasce la notte di San Silvestro del 1948 a Boston, terza di sette figli. Nel 1968 Donna lascia casa per trasferirsi in Germania dove è stata scritturata per la versione tedesca del celebre musical Hair. Si sposa con Helmut Sommer, che conosce a Monaco di Baviera da cui ha anche una figlia, Mimi Sommer. Il suo nome d'arte deriva dall'anglicizzazione del cognome del primo marito. Nel 1974, con la collaborazione di Giorgio Moroder, incide il suo primo successo europeo, The Hostage, incluso nell'LP Lady of the Night.
Un anno più tardi pubblica l'album che la renderà nota anche al mercato statunitense grazie alla distribuzione della Casablanca Records, Love to Love You Baby. In questo disco è inclusa una traccia lunga diciassette minuti della canzone nel titolo, preludendo all'attenzione che Donna Summer porrà nella realizzazione di album a lunga durata, piuttosto che nella pubblicazione di molti singoli, costituendo e stabilendo un modello per la disco music. Dopo A Love Trilogy (1976) e il concept album Four Seasons of Love (1976), di moderato successo negli USA, ma di grande successo nell'Europa continentale, specialmente in Germania e Italia, rilascia I Remember Yesterday nel 1977, in cui si trova I Feel Love, singolo che, oltre a costituire una delle maggiori hit della cantante (soprattutto in Italia, dove conquistando la vetta della classifica settimanale, si stanza per diciotto settimane in top ten, divenendo il quinto singolo più venduto dell'anno), avrà enorme influenza in diversi generi musicali, tra i quali si annoverano in particolare la disco music, la musica elettronica e la musica techno.
Altro concept album è Once Upon a Time, basato su Cenerentola. Un secondo schiacciante successo lo ottiene con Live and More, album che, di nuovo, inseriva una traccia di diciassette minuti, la cover di "MacArthur Park". Donna Summer canta e scrive forse il suo più grande successo, Bad Girls (1979), disco in cui spicca il famigerato singolo "Hot Stuff", che le garantirà il Grammy come miglior cantante femminile rock. La cantante diventa la prima artista a piazzare tre album doppi consecutivi al primo posti quando pubblica On the Radio.
Nel 1980 Donna Summer lascia la Casablanca Records e firma per la Geffen Records, casa per cui scrive l'album The Wanderer e I'm a Rainbow, che prima del 1996 non fu pubblicato per timore di un flop. Per ordine dell'etichetta discografica la cantante abbandona gli autori storici Moroder e Bellotte, a favore dell'affermato Quincy Jones. Insieme a lui pubblica l'album Donna Summer, di cui spopolano le canzoni "Love Is in Control (Finger on the Trigger)", "Woman in Me" e "State of Independence", la cui impronta new age sfonderà in Europa.
I primi anni ottanta rappresentano una frenata nella carriera della cantante, per via della nascita delle due figlie, e anche per la controversia che la volle coinvolta in uno scandalo giornalistico: secondo una dichiarazione attribuitale, Donna Summer disprezzava la comunità gay e fu oggetto pertanto di pesanti accuse. La cantante negò ogni cosa e anzi appoggiò negli anni venturi la Gay Men's Health Crisis di Carnegie.
Riprese a rientrare nelle classifiche con "She Works Hard For The Money" e il singolo del 1989 "This Time I Know It's for Real" diventa un successo prima in Europa e in seguito negli Stati Uniti. Negli anni novanta preferisce esibirsi in duetti (celebre quello con Liza Minnelli) e in cover (tra cui Con te partirò di Andrea Bocelli). Rilascia alcuni famosi singoli come "Love is The Healer", molto popolare oltreoceano, e "Carry On", canzone con cui vinse il primo Grammy come miglior singolo dance. Alcuni famosi artisti a partire dal 2000 ripresero e campionarono certe canzoni di Donna Summer: tra i rimaneggiamenti più popolari figurano ad esempio il campionamento di Beyoncè di "Naughty Girl", dell'album Dangerously in Love, che riprende il motivetto iniziale di "Love to Love You Baby"; Madonna campionò "I Feel Love" nella canzone "Future Lovers" contenuta nell'album Confessions on a Dancefloor e cantò parte del pezzo durante l'esibizione di "Future Lovers" nel corso del Confessions Tour nel 2005. Anche le Pussycat Dolls rimaneggiarono il testo di "Hot Stuff", ricavandone un singolo promozionale.
Nel 2004 entra per prima nella Dance Music Hall of Fame, insieme ai Bee Gees e a Barry White. Al 2005, Donna Summer ha vinto 5 Grammy award e 6 American Music Awards, 24 dischi d'oro e di platino negli USA e 19 dischi d'argento in Gran Bretagna. Ha venduto oltre cento milioni di copie in tutto il mondo ed è stata insignita di una stella alla Hollywood Walk of Fame nel 1994.
Discografia
Album
- 1974 Lady of the Night (Olanda/Belgio/Germania)
- 1975 Love to Love You Baby (#8 US, #11 UK)
- 1976 A Love Trilogy (#18 US, #26 UK)
- 1976 Four Seasons of Love (#22 US)
- 1977 I Remember Yesterday (#9 US, #1 UK, #1 Italia)
- 1977 Once Upon a Time (#16 US, #18 UK)
- 1978 Live and More (#1 US, #7 UK)
- 1979 Bad Girls (#1 US, #5 UK)
- 1980 The Wanderer (#4 US, #25 UK)
- 1982 Donna Summer (#10 US, #13 UK)
- 1983 She Works Hard for the Money (#3 US, #10 UK)
- 1984 Cats Without Claws (#24 US, #30 UK)
- 1987 All Systems Go (#20 US)
- 1989 Another Place and Time (#2 US, #4 UK)
- 1991 Mistaken Identity (#72 US, #50 UK)
- 1994 Christmas Spirit
- 1996 I'm a Rainbow (pronto nel 1981)
- 1999 Live and More... Encore (#14 US, #20 UK)
Singoli
- 1971 Sally Go 'Round the Roses
- 1974 Denver Dream
- 1974 The Hostage
- 1974 Lady of The Night
- 1975 Love to Love you Baby (#2 US, #4 UK, #1 US Dance)
- 1976 Could It Be Magic (#28 US, #40 UK, #1 US Dance)
- 1976 Try Me, I Know We Can Make It (#32 US, #1 Disco US)
- 1976 Wasted/Come With Me (#1 Disco US)
- 1976 Spring Affair (#26 US, #1 Disco US)
- 1976 Winter Melody (#16 US, #27 UK)
- 1977 Down Deep Inside (#18 US, #5 UK, #3 US Dance)
- 1977 I Remember Yesterday (#14 UK, #1 US Dance)
- 1977 Can't We Just Sit Down (#20 US)
- 1977 I Feel Love (#6 US, #1 UK, #1 Italia, #1 US Dance)
- 1977 Love's Unkind (#3 UK, #1 Disco US)
- 1977 Once Upon a Time (#1 Disco US)
- 1977 I Love You (#20 US, #10 UK)
- 1978 Back In Love Again (#29 UK)
- 1978 Last Dance (#4 US, #51 UK, #1 US Dance)
- 1978 MacArthur Park (#1 US, #5 UK, #1 US Dance)
- 1978 Rumour Has It (#32 US, #19 UK)
- 1979 Bad Girls (#1 US, #11 UK, #1 US Dance)
- 1979 Dim All the Lights (#2 US, #29 UK, #54 US Dance)
- 1979 Sunset People (#46 UK)
- 1979 No More Tears(Enough Is Enough)(con Barbra Streisand) (#1 US, #3 UK, #1 US Dance)
- 1979 Heaven Knows (#4 US,#34 UK, #1 US Dance)
- 1979 Hot Stuff (#1 US, #11 UK, #1 US Dance)
- 1980 On the Radio (#3 US, #32 UK, #8 US Dance)
- 1980 Walk Away (#21 US)
- 1980 The Wanderer(#3 US, #48 UK, #8 US Dance)
- 1981 Cold Love (#31 US, #44 UK)
- 1981 Who Do You Think You're Foolin' (#40 US)
- 1982 Love Is In Control (Finger On the Trigger) (#10 US, #18 UK, #3 US Dance)
- 1982 State of Independence (#19 US, #14 UK)
- 1982 I Feel Love (remix) (#21 UK)
- 1983 She Works Hard For the Money (#3 US, #25 UK, #3 US Dance)
- 1983 Unconditional Love (#41 US, #14 UK)
- 1983 The Woman In Me (#33 US, #62 UK)
- 1984 Love Has a Mind of Its Own (#70 US)
- 1984 Supernatural Love (#75 US, #12 US Dance)
- 1984 There Goes My Baby (#21 US)
- 1987 Dinner with Gershwin (#48 US, #13 UK, #1 US Dance)
- 1988 All Systems Go (#54 UK)
- 1989 Breakaway (#49 UK, #31 Hot Dance US)
- 1989 Love's About Change My Heart (#24 US, #20 UK, #3 US Dance)
- 1989 When Love Takes Over You (#72 UK)
- 1989 This Time I Know It's For Real (#7 US, #3 UK, #1 US Dance)
- 1989 I Don't Wanna Get Hurt (#7 UK)
- 1991 When Love Cries (#77 US)
- 1991 Work That Magic (#74 UK)
- 1994 Melody of Love (#1 Hot Dance US, #21 UK)
- 1994 Any Way At All
- 1995 I Feel Love (remix) (#8 UK, #9 US Dance)
- 1996 State Of Independence (remix) (#13 UK)
- 1997 Carry On (#65 UK, #25 Hot Dance US)
- 1999 I Will Go With You (#79 US, #44 UK, #1 US Dance)
- 1999 Love Is the Healer (#1 Hot Dance US)
- 2000 The Power of One (#2 Hot Dance US)
- 2004 Dream-A-Lot's Theme (#20 Hot Dance US)
- 2004 You're So Beautiful (Ultimate Club Mix) (#5 Hot Dance US)
- 2005 I Got Your Love (#4 Hot Dance US)